Dal 13 gennaio cambiano le regole sulle visite fiscali
Dal 13 gennaio cambiano le regole sulle visite fiscali in caso di assenze: introdotta la reperibilità in caso di infortunio sul lavoro. Un inutile accanimento nei confronti dei dipendenti pubblici.
Rimangono invece immutate le fasce orarie di reperibilità: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18
Il medico di controllo anche due volte al giorno
Il medico fiscale potrà bussare alla porta anche due volte al giorno. La visita fiscale infatti potrà essere disposta anche più volte per lo stesso evento morboso e fino a due volte nella stessa giornata. Con la precedente normativa si poteva ricevere una sola visita per evento morboso.
La campagna mediatica contro i lavoratori pubblici definiti "fannulloni ed assenteisti", portata avanti da anni per nascondere le gravi carenze nelle piante organiche dovuta ai blocchi dei turnover, ha creato lo scenario ideale per dar sfogo a questo ulteriore accanimento. Che senso ha per esempio, per il lavoratore in infortunio, essere controllato dall'INPS quando già è costantemente monitorato dall'INAIL?
Visita fiscale durante l'infortunio
Dal 13 gennaio scatterà inoltre l'obbligo di reperibilità anche per le assenze dovute agli infortuni sul lavoro e in itinere. Quindi chi è in infortunio è obbligato a rispettare le fasce di reperibilità. Lo stesso obbligo vale per chi ha un'invalidità inferiore al 67%.
Stretta sulle esclusioni dalla reperibilità
Il giro di vite non ha risparmiato neppure i soggetti prima esclusi dalla visita del medico fiscale.
- Patologie gravi che richiedono terapie salvavita
- Causa di servizio
- Stati patologici sottesi o connessi a invalidità riconosciuta, pari o superiore al 67%